Eyes
Wide Shut
NEWS E ARTICOLI 10 aprile 2000-Director's cut
VERIONE ORIGINALE VERSIONE ALTERATA DIGITALMENTE Come probabilmente sapete per il mercato nord americano Eyes Wide Shut e' stato digitalmente alterato in alcune scene. Ecco qui cosa esattamente e' stato modificato dal director's cut. E' difficile pensare che Kubrick avesse permesso alla Warner Bros di alterare in questo modo il suo film e soprattutto dopo aver visto la sequenza e' difficile spiegarsi il perche' sia stato modificato. 23 marzo 2000- VHS e DVD in Italia Da oggi e' possibile noleggiare Eyes Wide Shut in videocassetta in tutti i Blockbuster store d'Italia, negli stessi inoltre e' gia' in vendita il DVD del film.
Il dvd contiene una sezione speciale contenente una breve didascalia dei piu' importanti personaggi che hanno lavorato al film, tre interviste (cruise/kidman/spielberg) e due trailer. Si puo' ascoltare il film in inglese e in italiano con sottotitoli in sette lingue. Il formato del dvd e' 4:3 ovvero il normale formato televisivo, non c'e' quindi la possibilita' di vedere il film in formato panoramico o widescreen. Questa scelta era stata fatta da Kubrick per garantire al massimo la qualita' di riproduzione ed evitare confusioni o usi improri dei formati video visto che la maggior parte delle persone possiede una televisione normale e non 16:9.
I colori sono stati trasportati bene, l'immagine e' molto nitida e pulita anche se comunque non ai livelli della pellicola, soprattutto nelle trasparenze. Nel complesso il dvd di Eyes Wide Shut e' sicuramente meglio riuscito dei dvd di The Stanley Kubrick Collection (la raccolta dei film che la Warner ha fatto uscire subito dopo la sua scomparsa). Il prezzo al pubblico e' di 44.900 lire. 7 marzo 2000-DVD Oggi, giorno del primo anniversario di morte del grande regista Stanley Kubrick, debuttera'negli Stati Uniti la versione dvd del suo ultimo capolavoro Eyes Wide Shut. 24 febbraio 2000-DVD La Warner Bros ha anticipato al 7 marzo 2000 la data ufficiale di uscita del DVD. Sara' in formato 4:3 (open matte) e conterra interviste a Tom Cruise, Nicole Kidman e Steven Spielberg. In Italia e in Europa verra rilasciato poco dopo. 7 febbraio 2000-I francesi premiano Kubrick PARIGI -Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick, ha vinto il premio Leon Moussinac per il miglior film straniero assegnato stasera dal Sindacato francese della critica di cinema. Il premio Melies per il miglior film francese e' stato vinto da La maladie de Sachs di Michel Deville. I premi verranno assegnati in serata. 25 gennaio 2000-DVD Il DVD di Eyes Wide Shut (uscita americana 14 marzo 2000) sara' in formato 4:3 ovvero il classico formato televisivo (1.33). La decisione di rilasciarlo in questo formato, e non in un piu' moderno formato widescreen 16:9, e' probabilmente dovuta al fatto che Kubrick volesse rendere piu' omogeneo possibile la visione del film. In questo modo viene diffuso il formato piu' comune forse a discapito di chi possiede un televisore widescreen ma sicuramente a vantaggio del piu' frequente formato televisivo tradizionale. Il dvd ( e il vhs presumibilmente) conterra' il trailer del film e un omaggio a Kubrick con le interviste a Tom Cruise, Nicole Kidman e Steven Spielberg. 23 gennaio 2000- DVD e VHS Eyes Wide Shut sara' rilasciato in DVD e VHS negli Stati Uniti e Canada il 14 marzo 2000. Il pubblico americano per colpa della censura non potra' vedere il film in versione integrale neanche in dvd e vhs visto che il film sara' probabilmente rilasciato con il marchio R (nostro v.m.14) e non con NC-17 (nostro v.m.18) che avrebbe permesso a Stati Uniti e Canada di vedere il film di Kubrick senza alcuna modifica digitale. Purtroppo in america sono molto severi con i film a contenuto sessuale. Un NC-17 limita molto gli incassi perche' viene catalogato come film porno. Per questo motivo la Warner Bros ha deciso di porre rimedio mantenendo le ombre digitali, gia' usate per la versione cinematografica, nella scena dell'orgia per coprire le parti piu' spinte dell'inquadratura. Inizialmente si era parlato della possibilita di avere, per il mercato americano, due versioni dvd. Una il final cut di Kubrick l'altra con la modifica digitale. Purtroppo e' stato deciso dalla WB per ragioni di mercato di rilasciare Eyes Wide Shut in un'unica versione, quella censurata. Per fortuna questo avviene soltanto in Stati Uniti e Canada. In Europa e nel resto del mondo sara' possibile acquistare dvd e vhs di Eyes Wide Shut in versione incensurata, ovvero nella versione che gia' era stata mostrata nelle sale cinematografiche di tutto il mondo ad eccezione delle americane. Per quanto riguarda la disponibilita' in Europa del film in dvd e vhs, dovrebbe seguire di poco quella americana. In molti siti internet e' gia' possibile pre-ordinare la propria copia. (versione americana). 25 novembre'99-Quadri in EWS E' attiva da oggi una nuova sezione con i quadri usati da Kubrick per decorare i set di Eyes Wide Shut. I dipinti sono opera di Christiane Kubrick. 18 novembre'99-EWS nel mondo EWS dopo molte settimane di permanenza ai vertici, esce dalle prime dieci posizioni della classifica box office italia. Gli incassi in Italia e nel mondo fino ad ora (i dati sono ancora provvisori): ITALIA-18miliardi di lire (circa) USA-55milioni di dollari (circa) TOTALE MONDIALE-140milioni di dollari (circa) di cui il 39.5% negli USA e il 60.5% nel resto del mondo. -VHS/DVD Sembra sempre piu' probabile che EWS sara' disponibile in videocassetta e DVD dal mese di febbraio 2000 negli Stati Uniti e poco dopo in Europa. 11 novembre'99-Box Office Dopo 7 settimane dall'uscita ufficiale nei cinema italiani, Eyes Wide Shut e' ancora nei primi dieci film piu' visti della settimana, piu' precisamente all'ottavo posto. 1-The Sixth Sense (3.527.718) 2-Notting Hill (3.337.861) 3-American Pie (2.488.839) 4-Amore a prima vista (1.647.328) 5-Haunting - Presenze (1.133.944) 6-Fight Club (1.089.418) 7-Asterix & Obelix (805.557) 8-Eyes Wide Shut (397.878) 9-Tutto su mia madre (332.233) 10-Il Viaggio di Felicia (178.808) 5 novembre'99-Intervista a Larry Smith L'operatore cinematografico Larry Smith, che ha lavorato come direttore della fotografia in Eyes Wide Shut, ha rilasciato un'intervista (A Sword in the Bed) nella quale racconta alcune particolarita' della lavorazione insieme a Kubrick. L'intervista e' stata pubblicata da American Cinematographer il mese di ottobre anche in versione online. Insieme all'intevista di Smith, American Cinematographer ha raccolto altri due articoli che riguardano Kubrick e Arancia Meccanica. A Sword in the Bed-Intervista a Larry Smith Quest for Perfection-I collaboratori ricordano l'uomo e il suo metodo The Old Ultra-Violence-Arancia Meccanica -DVD e VHS Eyes Wide Shut sara' rilasciato in DVD e VHS nei primi mesi dell'anno 2000 negli Stati Uniti e intorno a Marzo/Aprile in Europa. L'annuncio e' pressoche ufficiale ma visto che per Full Metal Jacket abbiamo aspettato anni prima che uscisse la cassetta....non lo prenderei troppo sul serio. -Dal '500 un'altra chiave per capire Kubrick Può scandalizzare soltanto qualche vecchio purista se diciamo che il destino di Arthur Schnitzler è legato a doppio nodo con quello di Stanley Kubrick. Ma è così, "Doppio sogno" è un best-seller: e una quantità di gente che sapeva assai poco di questo medico viennese, invidiato da Sigmund Freud, ora ha un'idea più precisa sulle sue opere. Con il solito tempismo Adelphi manda in libreria un racconto, pubblicato postumo e mai tradotto, di Schnitzler: "Novella dell'avventuriero". È la storia cinquecentesca del giovane spadaccino Anselmo Rigardi, delle sue avventure e dei suoi amori, e di come attraverso mille peripezie trovò la morte. Un racconto curioso, perché è molto utile per capire un aspetto fondamentale di "Eyes Wide Shut" di Kubrick: il rapporto con la morte. Ora Schnitzler non è il solo scrittore ossessionato dalla morte. Ma in lui è chiarissimo il rapporto tra carne e morte. La carnalità come preludio alla fine. Kubrick lo capisce benissimo, e va oltre persino "Doppio sogno". "Novella dell'avventuriero" (anche con il "Ritorno di Casanova") è un compendio ulteriore di tutto questo. Inizia con una pestilenza, finisce con una profezia avveratasi sulla fine del suo protagonista. In mezzo c'è di tutto. Solo che questa novella è meno psicoanalitica, e va a toccare corde più semplici, lasciando al lettore, a fine lettura, un'apparente leggerezza. In realtà questo racconto (una favola) non è altro che un gioco di ruolo, un Supermario cinquecentesco, dove non si vince mai, e dove tutto concorre a costruire destini incrociati che hanno una cifra riconoscibile. Schnitzler è un maestro nella capacità di capovolgere la logica perfetta che regge i suoi racconti, regalando al lettore quelle trame di irrazionalità che ordinano la nostra vita. -Roberto Cotroneo 3 novembre'99-Box Office Classifica italiana box office dopo 6 settimane dall'uscita di EWS. 1-Notting Hill (4.970.153) 2-haunting - Presenze (1.715.825) 3-Asterix & Obelix (1.602.261) 4-Amore a prima vista (1.455.115) 5-American Pie (1.444.835) 6-The sisxth sense (1.434.642) 7-Fight Club (1.243.026) 8-Eyes Wide Shut (531.330) 9-Tutto su mia madre (371.302) 10-Star Wars episodio 1 (238.788) 30 ottobre'99-Box Office Classifica italiana box office dopo 5 settimane dall'uscita di EWS. 1-Notting Hill (6.247.010) 2-Asterix & Obelix (3.564.909) 3-Haunting - Presenze (2.362.777) 4-Eyes Wide Shut (1.188.141) 5-Tutto su mia madre (591.141) 6-Sogno di una notte di mezza estate (535.033) 7-Il tredicesimo guerriero (414.676) 8-Star Wars Episodio 1 (396.773) 9-Tifosi (277.434) The acid house (254.768) -Halloween Sex Masquerade Festa mascherata in omaggio a Stanley Kubrick ed al suo ultimo film Eyes Wide Shut. Il Lili' la Tigresse, un locale tendenza di Milano, ha organizzato per domenica 31 ottobre Halloween Sex Masquerade. Una festa alla quale si potra' partecipare usando la parola d'ordine "Fidelio". A tutti verra' distribuita una maschera prima di entrare. Per ulteriori informazioni tel. 0229530375. 25
ottobre'99-Tutto Eyes Wide Shut
Le immagini dell'ultimo film di Stanley Kubrick.
18 ottobre'99-Classifica Box Office Eyes Wide Shut si trova al secondo posto della classifica box office italia con un incasso settimanale di 2.246.001 e un totale dal primo ottobre di 13.135.460 1-Asterix & Obelix (4.985.948) 2-Eyes Wide Shut (2.246.001) 3-Tifosi (1.028.682) 4-Sogno di una notte di mezza estate (939.829) 5-Tutto su mia madre (834.651) 6-Il tredicesimo piano (777.850) 7-Star Wars (638.663) 8-Grey Owl (495.930) 9-Gioco a due (261.831) 10-Entrapment (246.821) 17 ottobre'99-Intervista ad Alan Cumming L'attore scozzese, Alan Cumming, che in Eyes Wide Shut recita nel ruolo di portiere d'albergo, ha rilasciato un'intervista nella quale racconta la sua esperienza a contatto con il grande regista ed il set di EWS. Leggi l'intervista -Terza vittoria Cruise-Kidman contro la stampa scandalistica (ANSA) - WASHINGTON- Ancora una vittoria giudiziaria per Tom Cruise e Nicole Kidman contro la stampa. I due attori non sono stati aiutati da un terapista sessuale durante le scene 'calde' del film 'Eyes Wide Shut', come aveva invece scritto il settimanale americano 'Star', ricevendone in cambio una querela. Il giornale scandalistico aveva scritto che i due coniugi erano apparsi cosi' in difficolta' davanti alle richieste di Stanley Kubrick di abbandonarsi ad espliciti atti erotici sul set del film da dover ricorrere all'aiuto di un terapista sessuale. La coppia ha fatto causa al giornale che ha adesso accettato, con un accordo extragiudiziario che ha chiuso la vertenza, di ritrattare l'affermazione e di donare una somma di denaro segreta ad una organizzazione benefica. E' la terza vittoria per i due divi molto attenti alla loro privacy: il 29 ottobre '98, l'Alta Corte di Londra aveva dato ragione a Cruise e Kidman contro il tabloid inglese ''Express on Sunday'' che li aveva definiti omosessuali, sottolineando che il matrimonio era stato imposto ai due dalla setta 'Scientology' cui appartengono e che Cruise era per di piu' anche sterile. E il 18 maggio scorso, un paparazzo di Los Angeles era stato condannato a sei mesi di prigione per aver registrato i litigi telefonici di Tom Cruise e della moglie Nicole Kidman, rivendone il contenuto al tabloid 'The Globe'. 12
ottobre'99-Box Office
Eyes Wide Shut mantiene la prima posizione nella top ten dei film piu' visti in italia, incalzato (si fa per dire) dal commerciale Tifosi. Va registrato che le due pellicole, rispetto alla scorsa settimana, perdono il 17 e il 15 per cento di incassi con 5 e 8 sale in meno. 1-Eyes Wide Shut (3.299.884) 2-Tifosi (2.536.180) 3-Star Wars episodio 1:La minaccia fantasma (1.141.933) 4-Il tredicesimo guerriero (1.086.378) 5-Tutto su mia madre (1.062.967) 6-Sogno di una notte di mezza estate (858.814) 7-Gioco a due (487.777) 8-Austin Powers: la spia che ci provava (415.645) 9-Entrapment (400.890) 10-Come te nessuno mai (194.444) 9 ottobre'99-Critica e giudizi Ho raccolto in una sezione speciale gli articoli scritti, dopo l'uscita italiana del film, dalle piu' importanti testate giornalistiche italiane. Clicca qui per leggerli. -Opening Eyes Wide Shut Un'analisi dettagliata di Eyes Wide Shut a cura di Craig Johnson. -Rassegna stampa "I veri occhi di Kubrick. Finalmente tutti possono vedere al cinema il tredicesimo stupendo film di Stanley Kubrick, l'ultimo da lui diretto prima della morte: il titolo "Eyes Wide Shut", non tradotto in alcun paese del mondo, è un gioco di parole che può significare occhi totalmente chiusi (il sogno) oppure occhi del tutto spalancati (la realtà). Da anni non capitava che un film d'autore, d'origine letteraria, suscitasse reazioni simili. Ci voleva un'opera straordinaria: e questa lo è. Prima della metà di luglio, ossia prima che il film venisse presentato alla stampa internazionale a Los Angeles e a Londra, l'attesa era autenticamente frenetica, non soltanto indotta dalla vastissima campagna pubblicitaria della Warner Bros. Basata sul sesso e sul segreto; si moltiplicavano leggende tanto banali («i protagonisti hanno fatto davvero l'amore sul set») quanto abusive (versioni della trama mirabolanti e sbagliate) oppure odiose (gli interventi post mortem, narcisisti e volgari, di biografi e sceneggiatori di Kubrick). Dopo la metà di luglio, si sono sfrenate le divisioni dei critici tra ammiratori («capolavoro») e detrattori («imperfetto, noioso») del film, le infinite discussioni, le scoperte insulse. Nonostante la sostanziale fedeltà di Kubrick a "Doppio sogno" di Arthur Schnitzler, il breve romanzo viennese del 1926 edito in Italia da Adelphi da cui il film è tratto con un aggiornamento a New York alla vigilia del 2000, il personaggio interpretato da Sidney Pollack è inventato, il nome del giovane medico protagonista è cambiato (si chiamava Fridolin, si chiama Harford), il finale è differente (letteralmente, nel romanzo non figura l'invito finale della moglie, «facciamo l'amore»). La comunità gay internazionale, innamorata del bellissimo Tom Cruise sin dai suoi primi film ("Amore senza fine" di Franco Zeffirelli, "Cocktail") ha creduto di riconoscere una allusione all'omosessualità dell'attore fatta dal regista chiamando il negozio di costumi in affitto "Rainbow" e ornandone l'insegna con quell'arcobaleno sempre usato nelle manifestazioni gay. La canottiera di cotone Hanro indossata in casa dalla bellissima Nicole Kidman ha avuto uno strepitoso record di vendite. I filologi del nulla, gran cacciatori di dettagli irrilevanti, hanno scovato errori: in una scena si intravede, riflesso in uno specchio, un tecnico della troupe. I cinefili diffidenti si sono esercitati nel dubbio maggiore, senza chiarirlo: davvero, come la famiglia e la Warner Bros hanno assicurato, "Eyes Wide Shut" era completato al momento della morte di Kubrick?" Lietta Tornabuoni, Espresso "Partenza lampo per il grande Kubrick. I mostri di Lucas mangiano la polvere. Lo straordinario e non certo facile film di Kubrick «Eyes wide shut», con uno spettacolo in meno al giorno e con un minor numero di schermi, ha battuto tutti nella settimana esaminata da Cinetel-Giornale dello Spettacolo. Ha battuto kolossal come «Star wars episodio 1» di Lucas, che sta mediamente andando, pur con 15 miliardi in cassa, alla metà scarsa delle medie previste; ed ha superato il trash nazional popolare di «Tifosi» che si rifà con la provincia (ma la media per sala dà sempre ragione a Kubrick), ma prometteva di più, avendo avuto, tra l'altro, uno «spot» gratuito di 15 minuti, di sabato, in prima serata, dalla Carrà, su Raiuno." M.Po. Corriere della Sera 7
ottobre'99-Rassegna Stampa
"Moralismo e livori critici per stroncare l’irritante capolavoro postumo. Kubrick, l’orrore che spiazza. E’ sconfortante vedere come la maggior parte della critica sia stata spiazzata dall’ultimo capitolo dell’opera di Stanley Kubrick. Così come era stata delusa da Barry Lyndon e da Shining, per poi riconoscerne, eventualmente e in ritardo, l’importanza storica, anche per Eyes wide shut i suoi comportamenti sono rimasti immutati. E i giudizi negativi, a volte pesanti, anche stavolta non sono mancati: freddezza, anacronismo, poca emozione, eccessiva fedeltà a Schnitzler, per non parlare di tutto quel sesso che ci eravamo immaginati, e alla fine niente, a parte un lampo di natiche. Ma con argomentazioni pseudo-biografiche che la critica d’arte ha già defenestrato da un secolo, piene di moralismi e livori estemporanei. Eyes wide shut, tratto da un piccolo romanzo dello scrittore viennese e all’adattamento del quale Kubrick aveva dedicato trent’anni, sarebbe quindi l’opera di un vecchio rammollito. È invece l’ultimo straordinario dispositivo pensato da un autore che ha perseguito sempre e con paziente ostinazione il medesimo progetto: ricercare in tutti i tempi (dalla preistoria al futuro prossimo) e in tutti i generi (dal fantastico al film di guerra) quel tessuto di immagini e suoni atti a farci percepire esteticamente le costanti dell’umanità. Un progetto fastidioso, anzitutto perché applicato a un’arte il cui ruolo sembra consistere nella registrazione-rincorsa di ciò che appare sfuggente nella realtà, e non nel fissare ciò che in tale realtà rimane immoto nei secoli, monolitico. Irritante anche e soprattutto perché in Kubrick il pensiero in cerca di assoluto si scontra con la rivelazione dell’intrinseca mediocrità della natura umana, dei limiti dell’individuo. Così, la ricerca acquista alla fine un sapore amaro e ironico: tanto rumore per nulla, tutta questa messinscena solo per poter tornare tranquillamente a letto con la propria moglie. Ma se si conosce la passione di Kubrick per l’Odissea, che in fondo narrava la stessa storia... E forse si comincia a capire la violenza delle reazioni suscitate dal lungo viaggio nel sesso di William Harford, recitato alla perfezione da Tom Cruise, che attraversa un universo variegato e paranoico, con lo sguardo attonito di chi vede per la prima volta l’orrore della propria condizione, come il piccolo Danny di Shining strabuzzava gli occhi di fronte alla visione di un passato-futuro costituito da un’immenso rosso fiume eracliteo, di fronte alla percezione ineludibile di un tempo di sangue strabordante dalle feritoie di un rassicurante ascensore. E l’orrore che sconvolge definitivamente la mente del povero dottore newyorchese è proprio lo stesso: quello di scoprire, attraverso il moltiplicarsi di fenomeni sessuali, che altro controlla, determina e dirige la sua esistenza. E che questo altro, questa «materia di cui sono fatti i sogni» non è che il Tempo, qui incarnato nel perdurare eterno del desiderio fisico. Da qui la spaventosa marmoreità dell’orgia, una «splendida festa di morti» che, proprio come nel 4 luglio 1921 dei fantasmi in Shining, catapulta l’individuo in un mondo che non controlla più, di cui non è più padrone, di cui non è più creatore. Un’orgia, quella di Eyes wide shut, conturbante proprio perché anacronistica, vale a dire fuori tempo, costituita da oggetti (le maschere settecentesche, le biblioteche di libri antichi), immagini (le posizioni sessuali ridotte a quadri viventi, da Bosch a Sade) e, infine, da liturgia. Come l’Overlook Hotel di Shining, la villa dove si celebra il teatro del sesso è lo spazio mentale delle cose che sono lì da sempre: non, come l’individuo, inscritte nel tempo, ma il Tempo stesso. Chissà da dove viene, quella villa. Da una Mitteleuropa risorta dalle macerie e trapiantata a New York? O non piuttosto dal Settecento illuminista, secolo prediletto da Kubrick, e dove Jacques raccontava al suo padrone di un utopico castello sul frontone del quale si poteva leggere: «Non appartengo a nessuno e appartengo a tutti. C’eravate prima d’entrarvi, e ci sarete ancora quando ne uscirete»? William viene inghiottito da uno spettacolo culturale depositato dai secoli, Gorgone che osserva, spia e infine denuda il suo stesso spettatore, vittima inerme di uno sguardo tirannico e continuo che lo vede ancor prima di esser visto (la coppia di maschere che si volta verso di noi, la telecamera all’entrata della villa, il minaccioso pedinatore). Dietro le maschere, William non saprà mai chi si nasconde, ma tutte le maschere sanno che lui è William Harford: schiaffo supremo fatto a chi crede che la sua carta da visita apra le porte del potere e che scopre alla fine di essere noto a tutti come Nessuno, miserabile Ulisse. Il potere, appunto: concentrato nella scena del biliardo rosso, attorno al quale Ziegler chiude la partita riprendendo punto per punto le tappe del percorso di William. Non una scena pesantemente didattica, come hanno scritto molti, ma la rappresentazione della didattica stessa, della violenza di chi detiene, grazie alla sua posizione gerarchica e spaziale, la parola pedagogica, il potere del linguaggio. Ziegler rivela a William la messinscena della quale è stato vittima creando a sua volta una nuova messinscena. Dopo essere stato schiacciato dalla violenza delle immagini, William viene soggiogato dalla parola autoritaria, come i marines di Full Metal Jacket erano svuotati della propria volontà dalle urla oscene del sergente Hartman (e anche in quel caso, il pavimento era rossastro...). Ed è incredibile come le parole di Ziegler, nella loro piattezza, confermino quello che tutti avevamo pensato. E come, nel momento in cui la nostra interpretazione viene finalmente legittimata, essa ci appaia improvvisamente sospetta Ribellione da scolaretti davanti al professore: perché imporre l’evidenza, se non per nascondere la verità? Irretito in una ragnatela di maschere, William si trova nella posizione tantalica di chi vede apparenze. È l’ossimoro di Eyes wide shut, figura già presente nel titolo: la realtà dei fantasmi, i fantasmi della realtà. E come Tantalo, William non passa mai dal desiderio al suo compimento, così come Jack Torrance non riuscirà mai, in Shining, a eliminare la sua famiglia. La scena della maschera posata sul letto accanto alla moglie addormentata lo condanna a vagare (per sempre, come il corpo dell’astronauta Frank Poole nel cosmo di 2001?) in una dimensione in cui la realtà e il sogno, la tensione e l’atto, il fantasma e il coito formano un unico tessuto indistinto di spazio e di tempo. Una trappola dalla quale non uscirà più fino alla morte («la vita va avanti, caro Bill, finché un giorno non si ferma», dice Ziegler, padrone del Tempo). L’immagine di William sconvolto nel vedere Alice accanto alla propria maschera grida questo: non illuderti mai più che un atto così semplice come quello di un uomo e una donna sdraiati assieme sia davvero possibile, se non nella tua immaginazione. Non è mai avvenuto, e non avverrà mai. Altro da te governa la tua vita e la tua morte, e sempre la governerà. Non sorprende che alla fine, nel negozio di giocattoli, Alice confessi che la parola «forever» la terrorizza. Era la promessa fatta dalle gemelle-fantasma a Danny sul suo triciclo: «Vieni a giocare con noi. Per sempre, per sempre, per sempre...»" Altiero Scicchitano, La Stampa "E' il film piu' duro di Kubrick, quello che concede di meno alla felicita' del pubblico e della critica ed esige piu' degli altri una partecipazione intelligente. Kubrick regista filosofo, un tipo di regista assai raro, edifica i suoi eccezionali castelli di immagini su architravi di idee(...)Piu'Thanatos che Eros, nella nostra civilta'(...)L'orgia e' un luogo misterioso e kitsch dell'eterna celebrazione del potere borghese sempre sul fondo occulto e "piduista", che resta per Kubrick un freddo e meccanico "sadiano" potere sui corpi, dei ricchi sui corpi dei poveri (...)Kubrick le lascia (ad Alice) l'ultima parola e sigla il suo eterno ritorno sulle origini della nostra storia del settecento, borghese e materialista, dell'eterna dialettica dell'illuminismo, rivendicando il materialismo piu' stretto, lo scopare(...)" Goffredo Fofi, Panorama 5
ottobre'99-EWS Box Office
(ANSA)- Meglio un film cerebrale e sofisticato come ''Eyes wide shut'' di Stanley Kubrick o una commedia casereccia e comicarola come ''Tifosi'' di Neri Parenti? Meglio il sex appeal di Nicole Kidman e Tom Cruise o le battute di De Sica, Boldi e Abatantuono rinforzate da una partecipazione di Diego Armando Maradona? Il pubblico italiano, molto diviso, ha per ora decretato la vittoria di ''Tifosi'' che batte di un soffio il suo avversario nel primo weekend di programmazione: 4 miliardi e 750 milioni su tutto il territorio nazionale contro 4 miliardi e 733 milioni, secondo i dati forniti dalle rispettive societa' di distribuzione, la Warner e la Filmauro di Aurelio De Laurentiis. Se pero' il film di Parenti e' uscito su 470 schermi, quello di Kubrick ne ha avuti a disposizione solo 300. ''Eyes wide shut'' vince invece nella classifica Cinetel che considera solo il 74% degli incassi totali: 3 miliardi e 980 milioni contro i 3 miliardi e 14 milioni di ''Tifosi'', con una media per sala di 17 milioni 157.000 lire contro 13 milioni 518.000. Sempre nella classifica Cinetel, ''Star Wars: episodio 1'' scende dal primo al terzo posto. ''Il film di Kubrick - commenta De Laurentiis - e' vietato ai minori di 16 anni e va bene per un pubblico adulto, mentre il nostro e' un film per famiglie, ma proprio per questo avrebbe incassato il doppio se invece del bel tempo ci fosse stata la pioggia''. 3
ottobre'99 -Incassi debutto superiori alle aspettative
Eyes Wide Shut ha incassato 750 milioni di lire nel primo giorno di programmazione. Il dato, secondo fonti del marketing della Warner Bros Italia, e' superiore alle stime piu' ottimistiche, tenendo anche conto che l'opera di Kubrick e' uscita in contemporanea con ''Tifosi'', affollato di comici popolari come Christian De Sica, Diego Abatantuono, Enzo Iacchetti, Massimo Boldi. Questo senza contare che, per quantita' di copie, era ''Tifosi'' a partire con vantaggio: 450 copie contro le 300 di ''Eyes wide shut'', che e' nella maggior parte dei cinema, per la sua durata, con tre soli spettacoli al giorno, contro i quattro dell'altro. In alcuni cinema italiani, a Roma e a Milano per esempio, c'e' stato il tutto esaurito, nonostante il venerdi' non sia considerata la giornata di maggiore affluenza. I conti veri del debutto di ''Eyes wide shut'' - dicono alla Warner - si faranno dopo le giornate di sabato e domenica. -Rassegna stampa (alcuni estratti) "Firmato Stanley Kubrick: l'identità degli occhi tristi. Una presenza totale, in ogni secondo d'inquadratura. Un creatore come pochi, come pochissimi, di vita sullo schermo. Le tematiche del cinema di Kubrick si ripetono, dall'enigma della creazione a quello dell'autodistruzione, e tutto si congela in un incastro di situazioni e di reazioni piccole e segrete, ognuna egualmente preziosa, ognuna autentica. E la gelosia, amplificata da un'incontrollabile ansia sessuale, cresce, in una coppia sposata da nove anni e con una bambina. Alice confessa al marito un'avventura non consumata con un ufficiale della marina. Il dottor William Harford lentamente entra in uno strano percorso, in una New York dalla luce natalizia abbagliante, alla ricerca di una soluzione liberatoria, che non esclude il tradimento. Tutto intorno si deforma, fino a diventare un mostro che divora ogni piccola parte dell'anima di Bill. Rimangono dei corpi nudi, che ripetono gesti meccanici e atavici, senza possibilità di variazione. La perdita dell'identità è totale: non più volti, ma maschere. Diventa chiaro, un meccanismo psicologico mortifero, che spaventa e raggiunge livelli irreversibili. La donna moglie-prostituta salva l'uomo, mettendolo di fronte alle sue paure, lui diventa capace di redimersi e di liberarsi. C'è un' ironia cinica, veramente sottile, che non abbandona mai il film. Tutto sembra essere stato come un sogno, insieme si risvegliano e Alice parla: "Ora siamo svegli e spero di restare più a lungo possibile". Quello che rende inconfutabilmente, straordinario un film è l'impossibilità, dopo la visione, di cancellare le immagini dentro di sé. Rimangono tutte, anche nei particolari. Un mistero le avvolge. Ed entrano di diritto nella storia del cinema. E l'immagine di Nicole vista di schiena mentre si sfila il vestito ha lo stesso mistero di lei sempre di schiena che al party poggia il bicchiere sul tavolo, ed è lo stesso della prostituta che sale le scale. Un continuo meccanismo del doppio che si ripete, nelle immagini, nei contenuti, nel suono, per una visione caleidoscopica del cinema, segno moderno e anticipatore. Quella di Stanley Kubrick è ancora una volta rabbia forte e tristezza contro quell'umanità incapace di vivere la grandezza della vita: sublime esperienza, che solo l'occhio umano riconosce". Rita Di Santo, 35 millimetri. "(...) Quanto alla New York inquietante e veritiera degli anni '90, non c'è immagine più oscura e potente del senso di degrado morale offerto dalla metropoli che festeggia il Natale di bambini e orsacchiotti mentre, nel suo ventre oscuro, celebra orge grottesche e rituali a base di sesso, prostitute e droga(...)". Mediasetonline "(...) Vediamo un film impaginato in maniera impeccabile ma stranamente vuoto di emozioni, elegante ma frigido, preoccupato della sua forma e intimidito dalla fedeltà alla sua fonte letteraria, che resta alla superficie e alla lettera del suo stesso tema - le fantasie, le gelosie, le dinamiche dei sogni coniugali - e non turba, non inquieta, non disturba (...)". Irene Bignardi, La Repubblica "(...)Quando si hanno gli occhi "spalancatamente chiusi" come Godard o Kubrick, ovvero sbarrati a palpebre chiuse, come il titolo del film fuori classe di Kubrick ci suggerisce, Eyes wide shut (indimenticabile via alla Mostra 56) i colori scolorano, o si trasfigurano, si spengono verso il nero o luccicano, come nello "shining", verso il bianco. Non esistono gli eyes wide shut, è una frase plausibile, ma senza senso. Forse come il film... Come sarà la morte? Bianca come la luce di una morgue, trasparente con bollicine, come il vodka tonic che ordina Tom Cruise o candida come la bava dello champagne che quasi consegna Nicole Kidman tra le braccia di dracula tentatore? Oppure nera come la non-coscienza della maschera, il non-pensiero del cappuccio, la non-anima della cappa nella scena orgiastica? E l'eros è rosso shocking veneziano o, come negli alberi di natale, nei negozi di giocattoli o nei quartieri XXX, è un reticolo di luminescenze irrequiete verdi, gialle, azzurre, porpora? Ecco, il film di Kubrick è film di pittura. Film felliniano, film testamento, film sul cinema e sul '900, film rompicapo, piacere primordiale quasi film tattile, ma soprattutto film giocattolo, omaggio alla cultura dei suoi avi mitteleuropei (non solo per il testo adorato e lavorato, per decenni, di Schnitzler), film Ronde, girotondo, alla Max Ophuls. (...)" Roberto Silvestri, il manifesto "(...)L'obbligo cronistico non può far tacere i curiosi squilibri di sceneggiatura, la severità antispettacolare dell'insieme e la netta impressione d'incompiuto che aleggia sull'ultima parte. Inaccettabili, però, sarebbero reazioni improntate all'ignoranza dei caratteri kubrickiani. Come ricordano i fraintendimenti suscitati dalle 'lungaggini' di '2001', dagli 'eccessi' di 'Arancia meccanica' o dall'estetismo' di 'Barry Lyndon', il cinema di Kubrick richiede uno spirito d'osservazione particolare, un'esclusiva capacità di sintonia, un'analisi formale impegnativa e un tempo non indifferente di sedimentazione (...)" Valerio Caprara, Il Mattino "(...)In questo film -realmente il più rischioso della sua carriera- l'uomo che ha saputo creare degli universi completamente nuovi in ogni nuova produzione ha scelto, come ultima frontiera, la stanza da letto dove le conversazioni fra i coniugi segnano il vertice narrativo di una storia lunga, sinuosa e surreale. Couli che spesso è stato accusato di aver creato personaggi glaciali, questa volta ha toccato la faccia nascosta dell'iceberg. (...) La risonanza che provoca in noi, così potente e persistente, testimonia la compassione e la profondità di Kubrick e l'impegno anima e corpo di Cruise e Kidman in questo progetto". Janet Maslin, The New York Times "(...) Questo film tratta delle pulsioni primitive dell'uomo -i fantasmi erotici- ma senza energia, senza humour e senza speranza. Kubrick dispone di un'attrice sublime che illumina ogni scena con la sua imprevedibilità, e l'ha esclusa da troppe scene. Al suo posto mette un attore talmente puerile che non può incarnare la maturità, la tristezza e la disperazione indispensabile al suo ruolo" David Thomson,The Independent On Sunday "Strepitosi Cruise e Kidman nell'ultimo capolavoro di Kubrick. Eyes Wide Shut è un film che cattura. parte con la leggerezza di una sophisticated comedy alla Lubitsch per trasformarsi in un thriller psicologico degno del miglior Hitchcock. e ci si ritrova impossibilitati a distogliere gli occhi anche per un attimo dalle immagini sgranate e vivide che Kubrick tira fuori dall'occhio della telecamera. siamo sotto lo sguardo impietoso del racconto, soffriamo con il protagonista (un eccellente Tom Cruise) la sua stessa ossessione, per i sentimenti di cui è incapace e che imparerà ad esternare, ma solo dopo un viaggio al termine della notte in cui sprofonda. William Harford è un borghese piccolo piccolo, un uomo che vive nel continuo controllo di se stesso, finché la confessione di tradimento (anche se immaginario) della moglie lo sveglia bruscamente, tanto bruscamente che inizia per lui un'odissea incontrollata, un'orgia di situazioni e presenze disturbanti in cui lui viaggia con gli occhi chiusi. si muore se si vive come abbiamo scelto di vivere, si diventa vuoti, riuscendo al massimo a travestirci per recitare una finta libertà sessuale che andava bene ai tempi di De Sade, ma che oggi nella New York fellinianamente ricostruita in studio è solo un modo per morire prima di morire. non si può illudersi che le cose funzionino senza affaticarsi, soffrire, e soprattutto ammettere la parziale, misera condizione di esseri che desiderano sempre la donna d'altri, simbolo di ciò che non riusciamo a tirare fuori da noi stessi. il film di Kubrick è il film definitivo sulla coppia di fine millennio, non ci sono molte alternative: o si ammette il marcio che ognuno si porta dentro, esprimendolo, raccontandolo come fa Alice disperatamente cosciente che la sua storia d'amore potrebbe anche uscirne distrutta, ma tenacemente decisa a salvare il suo amore "tenero ma triste" per il marito, oppure si sceglie di ridursi vicendevolmente a brandelli, di annegare nell'egoismo, di sottomettersi all'indifferenza. nella scena del ballo fra Alice (una Nicole Kidman in stato di ebbra grazia) e un raffinato signore, una sorta di Rhett Butler degli anni '90, c'è tutta la solitudine e la coscienza della crisi del rapporto fra marito e moglie. solo che lei è una Rossella O'Hara post femminista, ben consapevole della difficoltà a trovare un uomo da cui farsi amare veramente, decisa a non cedere per un po' di champagne di troppo e soprattutto spinta dalla volontà di salvare il proprio territorio personale più che la propria terra. ma la suadente presenza di un uomo d'altri tempi (a cui probabilmente ogni giovane donna ha sognato di cedere) e la lontananza del marito che lei ha visto spassarsela con due ragazze diventano l'occasione per confessarsi, aprire le cataratte, lasciar scorrere il sangue infetto. e scardinare definitivamente la finta sicurezza di Bill. la sua richiesta è di essere guardata per esserci. il suo tradimento si è consumato in uno sguardo, non si è materializzato. niente, niente è così come noi ce lo immaginiamo, c'è sempre un aspetto che sfugge a qualsiasi analisi. ci sono cose inconfessate persino a se stessi, figuriamoci ad un altro, ma sapere questo, accettare il mistero ci può aiutare a raccontare. perché ogni racconto avendo una memoria contiene in sé dolore. perché ogni storia di sesso è una storia d'amore. e quando il sesso perde questa consistenza è solo movimento meccanizzato, robotico. come tutte le scene dell'orgia, dove il parossismo cupo e mortifero del rosso e nero è spezzato soltanto dall'abito bianco del pianista. dove i corpi mimano il sesso trafiggendosi e ci ritroviamo ospiti ad una festa all'Overlook Hotel. kubrick ha lasciato il suo marchio sull'unico universo ancora per lui filmicamente vergine: "cosa possiamo fare?" chiede Bill, dopo aver raccontato ad Alice il suo viaggio all'inferno del tradimento. "scopare" la delicata risposta. un poema sull'amore, sulla speranza per l'uomo e la donna del terzo millennio. che finalmente forse riusciranno a respirare nuovamente l'odore del sesso con la S maiuscola". Bianca Spezzano, 35 millimetri -Trailer in italiano La Warner Bros Italia ha allestito una pagina web dedicata ad EWS con la trama del film, alcune immagini, una breve didascalia per ognuno dei personaggi principali e il TRAILER IN LINGUA ITALIANA (quick time). 1
ottobre'99- EYES WIDE SHUT
E' il primo giorno di programmazione nelle sale italiane dell'ultimo lavoro del regista genio Stanley Kubrick. Da oggi e' attivo su Stanley Kubrick online un guestbook dove e' possibile inerire la propria recensione del film. Visitalo |