2001, l'Odissea sara' senza Kubrick

Domenica 7 Marzo 1999 il regista genio Stanley Kubrick muore per infarto nella sua casa in campagna dell' Herdfordshire a 100 km circa da Londra, nella quale risiedeva dal 1961. Regista ineguagliabile, perfezionista e innovatore. Un filosofo "rinascimentale" alle prese col cinema. In ciascuna pellicola un genere diverso (il noir, la fantascienza, l'horror, la guerra): una perenne sfida impossibile. Vinta sempre.

Stanley: l'uomo che ogni volta invento' il futuro

Autore di 3 cortometraggi e di 13 lungometraggi di cui l'ultimo (Eyes Wide Shut) forse non ancora terminato. Inventore di forme , ingegnere di immagini, coreografo di spazi, profondo conoscitore dell' uomo moderno Kubrick ha incarnato piu' di ogni altro il cinema. Paragonato al Leonardo dei nostri tempi, con la sua scomparsa priva l'umanita' di un artista senza tempo. Definito come l'artista del '900 che ha saputo meglio descrivere le paure, le tensioni, le sensazioni dell'uomo in questo fine millennio riportandole magistralmente (come solo lui sa fare) sullo schermo. Uomo che ha trasformato i film in opere innovatrici dei pensieri di tutti , colui che con il suo occhio e' riuscito a trasformare immagini in domande, pensieri ed emozioni affascinandoci e ricordandoci che siamo esseri umani.

Grazie Mr. Kubrick

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